Dentro al progetto Alhambra
Pennarello e matita su cartone – 100×140
Da un progetto, mai realizzato, proposto a Escher da un amico matematico. Era un suggerimento che aveva ricevuto a proposito del concetto matematico dello spazio di Reimann: uno spazio delimitato da un cerchio in cui e al di là e di qua c’erano due mondi che in qualche modo pur rimanendo su piani diversi si compenetravano.
Iniziai a riflettere cosa potesse entrare in questi spazi, mi sono ricordato di una fotografia scattata negli anni ’80 all’Alhambra di Grenada in cui in una vasca circolare piena d’acqua, rispecchiava l’architettura esterna, per questo si colloca al centro del disegno, da lì sono partito per aggiungere gli altri elementi.

Avevo a disposizione questo grande pannello e mi sembra sia stata la scelta giusta per poter rappresentare vari livelli di realtà connessi tra di loro.
È qualcosa che rimanda a Escher pur differenziandosi, il percorso che fa l’occhio rende il tutto sorprendente e non esaurito in un’occhiata.
Spazi con nature diverse in cui l’acqua è l’elemento di collegamento. luoghi apparentemente disabitati, l’umano appare solo come rappresentazione nella rappresentazione: le tre grazie che tendono la mano ad un frutto trasformazione da un motivo geometrico il tutto appare su una tenda che collega i vari livelli. Nessuno aveva preso in considerazione questo progetto, il caso non esiste e ho trovato l’immagine giusta per creare tutto il contesto dell’opera.
Alhambra: presentazione dell’opera.
L’ideazione e le fasi di progettazzione di Alhambra

Nell’immagine gli schizzi per l’ideazione della trama della parte di gigli e mele che si va trasformando in elementi “reali”, dove una mela sarà quella a cui tendono le mani delle tre Grazie.
Ogni elemento ha richiesto una sua ideazione, studio e progettazione, così anche la scalinata a chiocciola.


All’inizio della progettazione del pavimento a scacchi e prove per integrarlo nel complesso del disegno.
In questo dettaglio i portici e la piscina iniziano a deformarsi come sotto una lente distorcente o come se si sciogliessero.
